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La Finocchiona IGP fa lezione di marketing e sale in cattedra all’università

Mercoledì 28 novembre Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP e Francesco Seghi, Direttore, terranno una lezione presso il Dipartimento di Scienze per l’economia e l’impresa dell’Università degli Studi di Firenze.

I temi che verranno trattati sono la Storia della Finocchiona IGP ed il marketing del Consorzio. Si parlerà di fiere, eventi, comunicazione, tutti i passi per vincere le sfide nella valorizzazione di un prodotto tipico.

Per chi volesse partecipare l’appuntamento è alle ore 10 – via delle Pandette 9 – Firenze – aula D5.003

“CIAK si cucina”: è un successo il Contest in onore della FINOCCHIONA IGP

Sono gli chef della squadra dei Ghibellini i vincitori del contest organizzato dal Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP in collaborazione con Unione Regionale Cuochi Toscani.

Ogni chef ha ideato e realizzato la propria ricetta a base di Finocchiona IGP in un gioco di squadra a staffetta che ha visto coinvolti dieci Cuochi professionisti. I berretti bianchi divisi in ‘Guelfi’ e ‘Ghibellini’, hanno deliziato pubblico e giuria con ricette originali e gustose e provato come sia facile con la Finocchiona IGP variare il menù di tutti i giorni.

La degustazione di Finocchiona IGP ed altre eccellenze del territorio come il Prosciutto Toscano Dop ha accompagnato l’alternarsi in scena dei cuochi, condotto da Anna Maria Tossani: un viaggio nella tradizione toscana che ha permesso al grande pubblico di apprendere regole e curiosità della regina dei salumi.

 Alessandro Iacomoni, il Presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP “La varietà di abbinamenti e piatti che possono nascere con la Finocchiona IGP è notevole. Grazie alla collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Toscani abbiamo dato vita ad una sfida gustosa per scoprire ricette semplici e veloci che si prestino non solo alla ristorazione ma anche ai fornelli di casa”

Francesco Seghi, Direttore del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP “ringraziamo gli sponsor che hanno reso possibile la sfida di oggi e i professionisti intervenuti. Chi non ha potuto prender parte all’evento potrà scoprire online le dieci ricette che saranno pubblicate tra pochi giorni nel nostro sito e, nel prossimo periodo, nelle nostre pagine social”.

A valutare le prestazioni, la giuria capitanata da Roberto Lodovichi, Presidente URCT (Unione Regionale Cuochi Toscani) “È sempre un piacere per i Cuochi Toscani collaborare con realtà come il Consorzio della Finocchiona IGP: queste attività sono uno stimolo per la nostra creatività e per valorizzare il nostro territorio”

Protagonisti indiscussi insieme alla Finocchiona IGP i cuochi professionisti così divisi:

Ghibellini

Gabriele Andreoni, Beatrice Segoni, Andrea Perini, Maria Probst.

Guelfi

Franco Mazzei, Vincenzo Volpe, Daniele Cornacchia, Lucia Grotti, Francesco Seravalle.

Finocchiona IGP a FICO insieme alle giovani promesse della cucina italiana

In occasione del contest tra istituti alberghieri organizzato da Fico Eataly Word di Bologna, la Finocchiona IGP ha partecipato con le scuole degli Chef del futuro: infatti è stato il turno della ricetta preparata da quattro giovani cuochi dell’istituto Vegni di Cortona.

I ragazzi, seguiti e sapientemente coordinati da Chef Shady, sono Elena Ricci, Thomas Meoni, Sahil Bagga e Sara Sergenti, giovani talenti e Chef in erba che hanno realizzato il piatto “Orzotto con crema di zucca, Finocchiona IGP tostata e spuma di tartufo”.

” E’ sempre bello essere vicini ai ragazzi ed aiutarli nel loro percorso di crescita – racconta Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP – e siamo orgogliosi dei loro risultati. La ricetta è sicuramente un successo, grazie alla presenza di tante bontà e prodotti tipici toscani come la Finocchiona IGP”.

Ben cento assaggi in sole due ore che hanno confermato l’abilità dei ragazzi che si sono saputi destreggiare con abilità ai fornelli.

“CIAK si cucina”: La Toscana tra cinema e cucina con la Finocchiona IGP

Si svolgerà giovedì 22 novembre nella splendida cornice della Fondazione Franco Zeffirelli presso Zeffirelli’s Tea Room, Bar&Restaurant, il contest in onore della Regina dei salumi organizzato dal Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP in collaborazione con Unione Regionale Cuochi Toscani.

Dieci Cuochi professionisti, divisi in due squadre, si sfideranno a suon di pentole e coperchi nella realizzazione di altrettante ricette gustose, veloci ed economiche per evidenziare la versatilità della Finocchiona IGP.

Una gara a staffetta tra due team, i ‘Guelfi’ e i ‘Ghibellini’, che avranno un identico carrello di spesa e realizzeranno ricette da quindici minuti ciascuna.

Ciascun gruppo potrà decidere in autonomia l’ordine di lavoro. Ogni cuoco dovrà aver cura di non usare tutti gli ingredienti e di lasciare qualcosa anche per lo chef successivo a cui passerà il testimone. L’unico alimento costante e senza limite di utilizzo sarà la Finocchiona IGP.

 

L’evento sarà condotto da Anna Maria Tossani, noto volto televisivo toscano.

Una giuria qualificata presieduta da Roberto Lodovichi, Presidente URCT (Unione Regionale Cuochi Toscani) decreterà la squadra vincente valutando creatività, presentazione e food cost.

Il pubblico potrà carpire i segreti degli chef, trovare spunti per ricette gustose da provare a casa e degustare la Finocchiona IGP insieme ad altre eccellenze del territorio come il Prosciutto Toscano Dop.

Per chi volesse partecipare l’appuntamento è giovedì 22 novembre, dalle ore 10:30 alle 13.00 presso Zeffirelli’s Tea Room, Bar&Restaurant – Fondazione Franco Zeffirelli (Piazza di S. Firenze, 5 – Firenze) con ingresso libero fino ad esaurimento posti

Finocchiona IGP: primo semestre 2018 da record. A luglio la produzione vola già oltre 1 milione di kg insaccati da inizio anno

A giugno il valore alla vendita è stimato in quasi 10 milioni di euro. Boom dei tranci sottovuoto con +23% nel primo semestre.

Oltre 700mila kg di prodotto certificato per 348.270 pezzi immessi in commercio, per un valore alla produzione di oltre 5 milioni di euro, tradotto in quasi 10 milioni alla vendita. E’ ancora in ascesa la produzione di Finocchiona IGP, salume storico ma che solo nel 2015 ha conquistato il marchio di Indicazione Geografica Protetta. I dati relativi all’insacco del salume nel primo semestre 2018 sono positivi e fanno segnare la miglior performance mai registrata in questo periodo dell’anno dal recente riconoscimento: sono circa un milione di kg di prodotto insaccato, ossia il 4,3% in più rispetto ai primi sei mesi del 2017.

Ma il dato più interessante del primo semestre del 2018 riguarda il boom dei tranci confezionati sottovuoto, che registrano quasi 33mila chilogrammi di prodotto in più rispetto allo stesso periodo del 2017, con aumento del 23% per la numerosità dei pezzi: le porzioni confezionate sottovuoto conquistano così quasi il 30% del mercato, rispetto al 24% del 2017.

Resta in testa nella distribuzione il “pezzo intero” venduto direttamente dalle aziende produttive, che rappresenta il 52,31% del mercato. La quota dell’affettato confezionato in vaschetta, si attesta al 18,67% del totale.

“I dati relativi al primo semestre sono davvero ottimi, il trend della Finocchiona IGP è in crescita e, da una prima analisi, il mercato estero anche extra europeo è quello che ci fa riscontrare il maggior incremento nelle vendite – dichiara Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio –  Noi produttori guardiamo al futuro con grande ottimismo e siamo orgogliosi perché  cresciamo continuando a mettere al primo posto la  qualità del prodotto ed il rispetto per il consumatore.”

Con circa 260mila kg di Finocchiona IGP certificata ed immessa in commercio, è Arezzo che guida la classifica delle province interessate dalla produzione di Finocchiona IGP, che da Disciplinare può essere realizzata solo in Toscana. Seguono Siena con circa 250mila kg di prodotto certificato e Firenze che contribuisce 156mila kg di Finocchiona IGP. Più distanziate le province di Grosseto, Pisa, Lucca, Pistoia e Prato con ottimi indici di miglioramento soprattutto nel grossetano e nel pratese.