La Finocchiona parla francese

Il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP è invitato a partecipare a due eventi con l’Ambasciata di Francia a Roma, presso il magnifico scenario di Palazzo Farnese. Il Consorzio sarà protagonista in autunno anche di un weekend di degustazione, previsto in autunno, in collaborazione con la catena Eataly a Parigi.

Il primo evento si terrà il 10 giugno e sarà una degustazione di vini francesi in abbinamento a prodotti di qualità italiani. L’occasione sarà ottima per abbinare le principali denominazioni di vini francesi alla Finocchiona IGP. Alla presenza di alcuni dei principali produttori, oltre 200 invitati selezionati potranno degustare l’inconfondibile salume toscano in abbinamento con le più note denominazioni francesi, sia bianchi che rossi: Champagne, Vins du Rhône, Vins de l’Hérault, Vins de Loire, Vins de Bourgogne.

Il 14 luglio, festa nazionale francese, si fa il bis a Palazzo Farnese. Protagonisti, ancora una volta, la Finocchiona IGP e i vini transalpini.

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Cibus 2022. La Finocchiona IGP torna in fiera

Dopo la crescita del 2021, il Consorzio della Finocchiona IGP porta in fiera il profumo di Toscana insieme alle IGP toscane e presenta i progetti di sostenibilità in corso.

La Finocchiona IGP torna a Cibus, la fiera internazionale dell’agroalimentare Made in Italy di Parma, dopo oltre due anni di assenza dalle manifestazioni per dare nuova verve alle sue campagne di comunicazione e promozione. Quest’anno, dal 3 al 6 maggio, il più inimitabile salume toscano sarà nel tempio del food italiano di qualità per portare tra i padiglioni fieristici il profumo della Toscana più autentica.

“La partecipazione a Cibus 2022 – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni – rappresenta l’appuntamento più importante per il nostro Consorzio durante questo anno. La kermesse di Parma attira buyers da tutto il mondo e il nostro obiettivo è quello di far conoscere le caratteristiche e la bontà della Finocchiona IGP agli operatori che vorranno venire a conoscerci al nostro stand. Per la Finocchiona IGP è stato un 2021 da record e siamo convinti che il ritorno ad una fiera internazionale, accompagnati anche da altre eccellenze toscane, possa consentire alla denominazione di confermare le quote di mercato acquisite e guardare ai prossimi mesi con rinnovato ottimismo”.

E il Consorzio della Finocchiona IGP ha inteso raccontare la bellezza e la unicità della sua Regione di origine grazie ad uno stand rinnovato che vuole trasportare i visitatori in un angolo di Toscana: i colori e le atmosfere dello spazio sono stati creati per trasmettere agli ospiti il vero spirito toscano. Inoltre saranno presenti alcuni progetti che il Consorzio ha intrapreso per avvalorare al meglio la produzione tipica regionale accostata all’impareggiabile gusto della Finocchiona.

Grazie alla collaborazione con i Consorzi del Vino Chianti e della Vernaccia di San Gimignano, chi si recherà presso lo stand J062 nel padiglione 2, la casa della Finocchiona IGP a Cibus, la potrà gustare in abbinamento a due delle più iconiche denominazioni toscane. Una collaborazione questa che mira alla valorizzazione delle produzioni geografiche tipiche della Toscana, impegno che vede il Consorzio della Finocchiona IGP in prima linea.

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Earth Day 2022. Finocchiona IGP e il “Progetto Api Sentinelle” in difesa dell’ambiente.

Il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, dona per il secondo anno tre arnie a un’azienda agricola che coltiva finocchietto selvatico per aiutare l’impollinazione naturale e promuovere la sostenibilità ambientale.

Per il secondo anno consecutivo, in occasione della Giornata della Terra, il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP promuove un progetto di tutela della biodiversità e prolificazione delle api donando tre arnie a un’azienda toscana produttrice di finocchietto selvatico, elemento insostituibile per la Finocchiona IGP.

Con la collaborazione dell’azienda 3Bee che ha fornito le “PollyHouse” (MyPolly.it), tre nuove arnie sono state posizionate nel terreno dell’azienda Sapori di Toscana a Cortona, tra i fornitori di finocchietto selvatico per la produzione di Finocchiona IGP. Si rinnova così il progetto di sostenibilità ambientale che mette al centro l’ape, la regina della biodiversità, barometro naturale dello stato in cui si trovano i nostri territori. Questi piccoli insetti sono, inoltre, l’anello fondamentale dell’intera catena alimentare. Grazie al loro instancabile lavoro di impollinazione, le api sono responsabili di circa l’80% del cibo che mangiamo tutti i giorni.

La Finocchiona IGP nasce dallo stretto legame con il territorio ed i suoi frutti. Il Consorzio vuole fare in modo di tutelare la biodiversità ed il territorio: questo bellissimo progetto vuole proteggere l’ambiente e aiutare l’impollinazione naturale grazie alle api bottinatrici delle casette” – afferma il Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni. Con questa iniziativa, che ripetiamo per il secondo anno consecutivo, vogliamo dare valore aggiunto al territorio in termini di mantenimento della biodiversità e preservazione dell’ambiente. Un approccio rispettoso delle terre in cui viene prodotta la Finocchiona IGP, dove anche il territorio diventa parte integrante della ricetta della produzione. Infatti, questa nasce secoli fa dalla conoscenza di questi territori, dal saper utilizzare le risorse dei semi e dei fiori di finocchio, al posto del caro e raro pepe, spontaneamente offerti da Madre Natura, la stessa che ci chiede aiuto e protezione oggi”, conclude Iacomoni.  

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Un 2021 da incorniciare per la Finocchiona IGP

Un anno in crescita per la “Regina dei Salumi Toscani”: il 2021 è stato il miglior anno di produzione, certificazione, affettamento e confezionamento in tranci sottovuoto per la Finocchiona IGP dal giorno del riconoscimento ad oggi. Il 2020 aveva visto rallentare la denominazione che, però, nel 2021 guadagna fette di mercato importanti.

Nel 2021 la Finocchiona IGP aveva già registrato un primo semestre con aumenti significativi persino migliori del 2019 – fino allo scorso 31 dicembre l’annata più importante di sempre per il Consorzio -, segnando punte fino al +72,5% per il mese di giugno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La crescita di produzione, evidente fin dalla primavera, ha avuto una decisa impennata nel secondo semestre dell’anno che, con il dato di +22,7% rispetto agli ultimi sei mesi del 2020, ha portato la denominazione a chiudere il 2021 con il record di produzione a oltre 2 milioni di chilogrammi di impasto insaccato, ossia 1milione e 92mila pezzi prodotti.

Numeri che testimoniano l’efficacia del lavoro di valorizzazione della Finocchiona IGP espresso dal Consorzio di tutela e del valore aggiunto dato dal riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta al tipico salume toscano, esempio di come questa tipicità alimentare sia rappresentativa ed identitaria del suo territorio di provenienza, la Toscana.

Nel Corso dell’intero anno 2021 sono stati insaccati oltre 248mila chilogrammi in più rispetto al 2020, ossia il 20,88% in più rispetto all’anno precedente. “Un anno con dati così positivi, ben oltre le aspettative, non si era mai registrato per la Finocchiona IGP dal riconoscimento della Indicazione Geografica Protetta del 2015. Siamo orgogliosi di questi dati che affermano quanto la Finocchiona IGP sia apprezzata sul mercato e come ogni giorno guadagni quote di mercato grazie al suo gusto unico e inconfondibile” – afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP – “Registriamo incrementi a doppia cifra in tutti gli aspetti della nostra produzione: di questi risultati dobbiamo ringraziare i nostri soci che, quotidianamente, s’impegnano nella produzione di qualità della Finocchiona IGP”. 

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La Finocchiona IGP e i social network

La Finocchiona IGP e i social-network: è amore con i consumatori

Il Consorzio raggiunge risultati importanti nel 2021 per le visualizzazioni delle sue pagine sui principali social-network grazie anche alla campagna realizzata con il contributo ministeriale.

I social-network rappresentano ormai un importante fonte di valorizzazione delle indicazioni di origine, e la Finocchiona IGP, anche grazie al contributo ricevuto per sostenere queste attività dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, riesce nel 2021 a ottenere risultati estremamente importanti.

È stato un anno ricco di soddisfazioni quello appena trascorso per il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, e non solo per i numeri della produzione che hanno fatto registrare record in tutti gli ambiti, ma anche per quanto riguarda la valorizzazione sui social-network. È grazie a una serie di post caratterizzati da grafiche e testi coordinati che la Finocchiona IGP e la sua bontà hanno raggiunto centinaia di migliaia di persone.

Difatti la pagina Facebook con i suoi post ha raggiunto nel semestre da febbraio ad agosto 2021 oltre 300.000 utenti grazie alla pubblicazione di 93 post. La pagina Instagram ha raggiunto risultati degni di nota dove nello stesso periodo del 2021 si registrano 6.680 azioni degli utenti, tra interazioni e “cuoricini” sulle 93 grafiche e foto pubblicate.

Nel corso di tutto il 2021 la pagina Facebook ha raggiunto oltre 2milioni e 600mila visualizzazioni mentre quella Instagram oltre 37mila. Questi dati segnano l’importanza del legame tra prodotto e consumatori che è sicuramente importate e prioritario per la valorizzazione della denominazione. Risultati che segnano quanto sia importate poter valorizzare le denominazioni tipiche di un territorio anche attraverso i canali più moderni della comunicazione.