Le eccellenze DOP e IGP della Toscana in tour in Europa

I Consorzi del Pecorino Toscano DOP e della Finocchiona IGP sviluppano sinergie ed attività di promozione e degustazione nei principali mercati europei ed in Italia.

I Consorzi presentano un calendario di attività in sinergia per i prossimi mesi che li vedranno impegnati in Europa ed in Italia. L’obiettivo? Farsi conoscere e apprezzare – ça va sans dire – sempre di più, ma anche sensibilizzare circa la qualità della certificazione, fondamentale per evitare il cosiddetto “Italian sounding”: garantire e tutelare il rispetto della tradizione e stimolare i consumatori a scoprire le DOP e IGP con varie e nuove proposte di consumo.

Si inizia in Francia il 10 e 11 settembre a Parigi dove le degustazioni prenderanno il via presso Eataly Paris Marais con Finocchiona IGP e Pecorino Toscano DOP che saranno presenti con banchi di presentazione e assaggio in cui i visitatori potranno degustare i prodotti sia singolarmente che in abbinamento. Pochi giorni e si ripassano le Alpi con le degustazioni guidate di Finocchiona IGP presso gli Eataly di Torino (1-2/10) e Roma (29-30/10) con banchi di presentazione e assaggio.

Si prosegue in autunno presso l’evento “The Italian Show” organizzato da ILIF (I Love Italian Food) a Düsseldorf il 7 novembre: ogni Consorzio avrà un suo spazio dedicato per l’esposizione e la presentazione all’interno della kermesse dedicata al settore dell’ospitalità e della ristorazione. Inoltre, i due “ambasciatori della toscanità” saranno protagonisti in due distinte masterclass di degustazione in altrettanti momenti diversi della giornata.

Ma non finisce qui: il 21 novembre a Monaco di Baviera altri due approfondimenti storici, tecnici e produttivi con degustazione finale. In due differenti momenti della giornata, interamente dedicata agli operatori del settore Ho.Re.Ca, giornalisti e food blogger, potranno conoscere ed apprezzare le DOP e IGP toscane degustate “in purezza”.

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La Finocchiona IGP sbarca Oltremanica

Il Consorzio di tutela della Finocchiona IGP ha registrato nel Regno Unito il marchio “Finocchiona”. Il successo sempre maggiore del nostro inconfodibile e gustoso prodotto anche nel mercato britannico, ha reso fondamentale il deposito del brand, in particolar modo dopo l’uscita dalla Comunità Europea a causa della Brexit, per difendere l’unicità della produzione di Finocchiona dai pericoli dell’italian sounding e di possibili contraffazioni.
La registrazione del marchio “Finocchiona” segue di qualche mese quello del marchio grafico del Consorzio, sempre in UK, già portato a termine. Good luck “Finocchiona” and enjoy.

La Finocchiona parla francese

Il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP è invitato a partecipare a due eventi con l’Ambasciata di Francia a Roma, presso il magnifico scenario di Palazzo Farnese. Il Consorzio sarà protagonista in autunno anche di un weekend di degustazione, previsto in autunno, in collaborazione con la catena Eataly a Parigi.

Il primo evento si terrà il 10 giugno e sarà una degustazione di vini francesi in abbinamento a prodotti di qualità italiani. L’occasione sarà ottima per abbinare le principali denominazioni di vini francesi alla Finocchiona IGP. Alla presenza di alcuni dei principali produttori, oltre 200 invitati selezionati potranno degustare l’inconfondibile salume toscano in abbinamento con le più note denominazioni francesi, sia bianchi che rossi: Champagne, Vins du Rhône, Vins de l’Hérault, Vins de Loire, Vins de Bourgogne.

Il 14 luglio, festa nazionale francese, si fa il bis a Palazzo Farnese. Protagonisti, ancora una volta, la Finocchiona IGP e i vini transalpini.

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Cibus 2022. La Finocchiona IGP torna in fiera

Dopo la crescita del 2021, il Consorzio della Finocchiona IGP porta in fiera il profumo di Toscana insieme alle IGP toscane e presenta i progetti di sostenibilità in corso.

La Finocchiona IGP torna a Cibus, la fiera internazionale dell’agroalimentare Made in Italy di Parma, dopo oltre due anni di assenza dalle manifestazioni per dare nuova verve alle sue campagne di comunicazione e promozione. Quest’anno, dal 3 al 6 maggio, il più inimitabile salume toscano sarà nel tempio del food italiano di qualità per portare tra i padiglioni fieristici il profumo della Toscana più autentica.

“La partecipazione a Cibus 2022 – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni – rappresenta l’appuntamento più importante per il nostro Consorzio durante questo anno. La kermesse di Parma attira buyers da tutto il mondo e il nostro obiettivo è quello di far conoscere le caratteristiche e la bontà della Finocchiona IGP agli operatori che vorranno venire a conoscerci al nostro stand. Per la Finocchiona IGP è stato un 2021 da record e siamo convinti che il ritorno ad una fiera internazionale, accompagnati anche da altre eccellenze toscane, possa consentire alla denominazione di confermare le quote di mercato acquisite e guardare ai prossimi mesi con rinnovato ottimismo”.

E il Consorzio della Finocchiona IGP ha inteso raccontare la bellezza e la unicità della sua Regione di origine grazie ad uno stand rinnovato che vuole trasportare i visitatori in un angolo di Toscana: i colori e le atmosfere dello spazio sono stati creati per trasmettere agli ospiti il vero spirito toscano. Inoltre saranno presenti alcuni progetti che il Consorzio ha intrapreso per avvalorare al meglio la produzione tipica regionale accostata all’impareggiabile gusto della Finocchiona.

Grazie alla collaborazione con i Consorzi del Vino Chianti e della Vernaccia di San Gimignano, chi si recherà presso lo stand J062 nel padiglione 2, la casa della Finocchiona IGP a Cibus, la potrà gustare in abbinamento a due delle più iconiche denominazioni toscane. Una collaborazione questa che mira alla valorizzazione delle produzioni geografiche tipiche della Toscana, impegno che vede il Consorzio della Finocchiona IGP in prima linea.

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Earth Day 2022. Finocchiona IGP e il “Progetto Api Sentinelle” in difesa dell’ambiente.

Il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, dona per il secondo anno tre arnie a un’azienda agricola che coltiva finocchietto selvatico per aiutare l’impollinazione naturale e promuovere la sostenibilità ambientale.

Per il secondo anno consecutivo, in occasione della Giornata della Terra, il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP promuove un progetto di tutela della biodiversità e prolificazione delle api donando tre arnie a un’azienda toscana produttrice di finocchietto selvatico, elemento insostituibile per la Finocchiona IGP.

Con la collaborazione dell’azienda 3Bee che ha fornito le “PollyHouse” (MyPolly.it), tre nuove arnie sono state posizionate nel terreno dell’azienda Sapori di Toscana a Cortona, tra i fornitori di finocchietto selvatico per la produzione di Finocchiona IGP. Si rinnova così il progetto di sostenibilità ambientale che mette al centro l’ape, la regina della biodiversità, barometro naturale dello stato in cui si trovano i nostri territori. Questi piccoli insetti sono, inoltre, l’anello fondamentale dell’intera catena alimentare. Grazie al loro instancabile lavoro di impollinazione, le api sono responsabili di circa l’80% del cibo che mangiamo tutti i giorni.

La Finocchiona IGP nasce dallo stretto legame con il territorio ed i suoi frutti. Il Consorzio vuole fare in modo di tutelare la biodiversità ed il territorio: questo bellissimo progetto vuole proteggere l’ambiente e aiutare l’impollinazione naturale grazie alle api bottinatrici delle casette” – afferma il Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni. Con questa iniziativa, che ripetiamo per il secondo anno consecutivo, vogliamo dare valore aggiunto al territorio in termini di mantenimento della biodiversità e preservazione dell’ambiente. Un approccio rispettoso delle terre in cui viene prodotta la Finocchiona IGP, dove anche il territorio diventa parte integrante della ricetta della produzione. Infatti, questa nasce secoli fa dalla conoscenza di questi territori, dal saper utilizzare le risorse dei semi e dei fiori di finocchio, al posto del caro e raro pepe, spontaneamente offerti da Madre Natura, la stessa che ci chiede aiuto e protezione oggi”, conclude Iacomoni.  

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