TuttoFood Milano 2023: la Finocchiona pronta a conquistare i palati dei visitatori

Milano. Dall’ 8 all’ 11 maggio la Finocchiona IGP sarà presente alla manifestazione internazionale Tuttofood con un proprio stand, dove accoglierà i buyers e gli operatori di settore da tutto il mondo che prenderanno parte ai quattro giorni dell’evento. La Fiera, uno degli appuntamenti più importanti per il settore food, sarà un’occasione anche per il Consorzio di conoscere e apprezzare la Finocchiona IGP un pubblico ancora più ampio. Un vero e proprio assaggio di Toscana attenderà i visitatori allo stand N-01 presso il Padiglione 4: la Finocchiona IGP sarà proposta in abbinamento a due vini regionali a Denominazione d’Origine.

Per tutta la durata della fiera chi vorrà degustare la Finocchiona IGP potrà assaporarla in abbinamento a due delle più importanti denominazioni del vino toscano: un rosso, il Chianti e un bianco, la Vernaccia di San Gimignano.

“Crediamo fortemente nelle collaborazioni tra prodotti d’eccellenza” spiega Alessandro Iacomoni, Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP. “Siamo certi che l’abbinamento con due importanti vini a denominazione della Toscana sia il miglior modo per poter far apprezzare le qualità della Finocchiona IGP: l’unione fa la forza”.

Il Direttore Bani si dichiara particolarmente soddisfatto della sinergia fra Consorzio della Finocchiona e Consorzio Vino Chianti per valorizzare alcune eccellenze alimentari della toscana in una cornice così importante come la manifestazione milanese TuttoFood: “C’è da augurarsi che queste sinergie possano sempre più coinvolgere altri prodotti a denominazione della regione che rappresentano al meglio il biglietto da visita del nostro ineguagliabile territorio”.

Anche la Presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Irina Strozzi, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa: ” La Vernaccia di San Gimignano è un vino che trasmette la più pura autenticità della sua tradizione, ed è per questo che teniamo molto alla collaborazione con un altro prodotto autentico toscano come la Fionocchiona IGP. Un abbinamento perfetto fra due eccellenze del nostro territorio”.

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Finocchiona IGP e Pizza in TV nel nuovo programma di Rai2 Pizza Doc

La Finocchiona IGP torna in TV con “Pizza Doc” il programma condotto da Tinto e Monica Caradonna in onda su Rai2 ogni sabato, dalle 11.15 alle 12.00, dedicato alla regina delle nostre tavole: la pizza.

Simbolo dell’identità culturale italiana, nella preparazione della pizza s’incontrano colori, ingredienti d’eccellenza e profumi indimenticabili (come quello tutto toscano della Finocchiona IGP) sapientemente accostati dai maestri pizzaioli Luca Doro e Antonio Sciannamea. L’appuntamento all’insegna del buon cibo e della creatività vedrà i due rinomati pizzaioli italiani  utilizzare il salume toscano per creare una pizza fatta a regola d’arte.

 La Finocchiona e il suo profumo di Toscana vi aspettano a Pizza Doc su #Rai2 sabato alle 11.10 e in diretta streaming su Rai Play.

 Courtesy Photo: RGFactory

In agenda: la Finocchiona IGP a Bruxelles con AREPO e a Verona per Vinitaly

I prossimi appuntamenti che vedranno impegnato il Consorzio nella promozione e nella valorizzazione della Finocchiona IGP in Italia e in Europa prevedono una tappa a Bruxelles, giovedì 30 marzo, per la quinta edizione dell’ Evento europeo dei prodotti di qualità e origine organizzato dal’Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti di Origine – AREPO – che si occupa di prodotti di origine e sistemi di qualità europei. Tra le 33 Regioni di 8 paesi Europei e le 850 associazioni di produttori, la Finocchiona IGP sarà presente con la regione Toscana che organizzerà un banco degustazione con alcune Indicazioni Geografiche toscane. Il secondo importante evento è il Vinitaly di Verona. Dal 2 al 5 aprile presso lo stand del Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, la Finocchiona IGP sarà in degustazione con altre eccellenze regionali.

La Finocchiona IGP al TG1: il Presidente Iacomoni intervistato dalla giornalista Felicita Pistilli

Le vie dei social network sono infinite.  L’ algoritmica censura di Meta del nome “Finocchiona” ha generato un feedback più che positivo che ha percorso i media e da internet è arrivato alla carta stampata e persino alla televisione. Il presidente del Consorzio Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni, è stato intervistato dal TG1 in merito al fortuito “qui pro quo” del sistema di intelligenza artificiale alla base del sistema di moderazione del social network.

“Abbiamo avuto l’occasione di sfruttare questa sorta di “incomprensione digitale” per creare una curiosità sempre maggiore da parte di una più ampia fetta di pubblico sulla nostra inconfondibile Finocchiona IGP, un brand a prova di algoritmo – dice il presidente Iacomoni – il cui nome rappresenta la storia e la tradizione dell’enogastronomia toscana, per un prodotto che racchiude in sé il gusto e le specificità dell’intera Regione”. “Già all’epoca del “misunderstanding” invitammo Mark Zuckerberg a “condividere” con noi un caratteristico piatto toscano con la Finocchiona – prosegue – Rinnoviamo l’invito anche adesso, magari approfittando di una delle sue amate trasferte italiane”.

Ricapitoliamo gli eventi: lo scorso 2 febbraio, un post di una enoteca pugliese che promuoveva un gustoso panino con la Finocchiona IGP, veniva segnalato dal classico disclaimer automatico che comunicava una poco plausibile violazione dei termini di servizio sul mancato rispetto dei termini della community. Da lì la notizia del clamoroso errore di valutazione del social attraversò le pagine dei siti di informazione che riportarono la paradossale vicenda. E intanto la Finocchiona IGP, anche grazie ai commenti di chi la conosce e ne apprezza l’imparagonabile sapore, vola nei trend topic social passando – letteralmente – di bocca in bocca.

Trionfo toscano ai Campionati della Cucina Italiana. Anche la Finocchiona IGP tra i piatti vincitori

La più importante manifestazione nazionale si è sviluppata per quattro giornate che, a Rimini, hanno proposto un confronto tra oltre millecinquecento chef di tutta la penisola ai fornelli nelle diverse declinazioni dell’arte culinaria, con la rappresentativa Toscana che ha vissuto un’edizione storica in cui ha fatto incetta di premi. 
Il più importante è la medaglia d’oro assoluta per il punteggio più alto ottenuto nella competizione tra squadre regionali dove il gruppo coordinato dall’Unione Regionale Cuochi Toscani è riuscito a dar seguito al successo del 2022 e a confermarsi così campione d’Italia. «Sono orgoglioso ed entusiasta per questo risultato corale che vede la Toscana al centro – commenta Roberto Lodovichi, presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani. – Voglio ringraziare i componenti della squadra e tutti i nostri associati che hanno concorso ai Campionati della Cucina Italiana per i tanti sacrifici che hanno fatto in questi mesi. Dopo tanti anni di lavoro stiamo vedendo i frutti che vanno a valorizzare la nostra regione rendendoci Ambasciatori di toscanità che è ciò a cui puntiamo da sempre».


La gara principale dedicata alla cucina calda a squadre ha visto il team di cuochi toscani presentare quattro piatti capaci di esprimere le eccellenze gastronomiche regionali tra tradizione e modernità. L’apertura è stata l’amuse-bouche “Cannolo di pasta all’uovo ripieno di pappa al pomodoro, basilico liquido, crema di Aglione della Valdichiana, Finocchiona IGP croccante e pomodorino confit” che ha coinvolto due elementi di particolare radicazione territoriale quali la Finocchiona IGP rinnovando la sinergia tra il Consorzio e i Cuochi Toscani, e l’aglione della Valdichiana che rientra tra i 464 prodotti agroalimentari tradizionali toscani. Successivamente è stata la volta dello Starter “Branzino, finocchietto e zafferano, maionese tiepida di branzino, cilindro di mantecato glassato alla rapa rossa, crocchetta di branzino con maionese di gamberi rossi, tartare di gambero dell’Argentario, sottile di zucca violina al finocchietto e cavolo viola in osmosi, salsa allo yogurt”, con un piatto che parla toscano con la valorizzazione del pesce e coltivazioni locali. Il main course, cioè il piatto principale, è stato il “Lombo d’Agnello del Centro Italia IGP profumato al mirto, la sua terrina di stracotto con carciofi al sugo di brasato, vela di carciofo fritto, la salsiccia al finocchietto con cime di rapa all’aglio, millestrati di patata, spuma di pecorino di Pienza, fungo cardoncello arrosto e puntarelle acciugate” e ha visto i cuochi toscani mettersi alla prova con un prodotto identitario quale l’Agnello del Centro Italia IGP che è stato particolarmente apprezzato dalla giuria per la carne succosa e saporita. A concludere questo percorso è stato il dessert dal titolo “Miele di Castagno, pere, noci ed erbe aromatiche” con un dolce avvolgente e persistente dalle note dolci e profumate che ha richiamato boschi e campagne toscane. Le grandi eccellenze regionali sono state presenti anche nella cena gala della pre-apertura dei campionati rivolta ai membri internazionali della World Chef con dei punti degustazione dedicati in cui è stato possibile assaggiare il Pecorino Toscano DOP, la Finocchiona IGP e i cantuccini toscani IGP. (Fonte: Unione Regionale Cuochi Toscani)

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