Alla presa della Bastiglia con la Finocchiona IGP e il Pecorino Toscano DOP

Finocchiona IGPLa Toscana delle eccellenze enogastronomiche protagonista alla Festa nazionale francese. Giovedì 14 luglio, in occasione della ricorrenza della “presa della Bastiglia”, uno degli eventi centrali della rivoluzione francese, il Consorzio Finocchiona IGP e il Consorzio Pecorino Toscano DOP parteciperanno alla celebrazione organizzata dall’Ambasciata di Francia di Roma, a Palazzo Farnese. All’evento, che vedrà la partecipazione anche del vino Chianti Classico DOCG e del Prosciutto Toscano DOP, sono attese migliaia di persone e ci saranno anche esponenti del mondo politico e istituzionale, ambasciatori di altri Paesi, cittadini francesi residenti in Italia e molte aziende transalpine che operano sul territorio nazionale.

“Partecipiamo alla Festa nazionale francese con piacere – affermano Francesco Seghi, direttore del Consorzio Finocchiona IGP e Andrea Righini, direttore del Consorzio Pecorino Toscano DOP – perché è un’occasione importante per far conoscere meglio e apprezzare ancora di più i nostri prodotti a un Paese con il quale il legame è molto forte, per tanti motivi. La Toscana, con la Finocchiona IGP, il Pecorino Toscano DOP, ma anche con il vino Chianti Classico DOCG e il Prosciutto Toscano DOP, ha l’occasione per presentarsi con il fiore all’occhiello delle sue produzioni tipiche di qualità. Saremo parte di una giornata speciale per il popolo francese, in un contesto di grande suggestione dove si respira la storia che ha segnato l’Europa. Anche per questo saremo presenti con orgoglio e con la volontà di rappresentare al meglio la nostra terra”.

La Finocchiona IGP e il Pecorino Toscano DOP in rete. Per conoscere meglio la realtà della Finocchiona IGP, è possibile visitare il sito www.finocchionaigp.it, mentre il Pecorino Toscano DOP è in rete con il sito www.pecorinotoscanodop.it e sui canali social, con la pagina Facebook e i profili di Instagram (@pecorinotoscano) e Twitter (@pecorinotoscano), in lingua italiana e inglese, oltre al profili Tumblr (Pecorino Toscano PDO) solo in lingua inglese.

La Finocchiona IGP ‘in cattedra’ per gli alunni della Fondazione ITS EAT

lezione Finocchiona IGPUna lezione dedicata alla Finocchiona IGP, alla sua storia, alle sue caratteristiche organolettiche e alla rilevanza economico – occupazionale dell’indotto. E’ quella che si è svolta nei giorni scorsi presso l’Istituto Agronomico Oltremare dove ha sede l’IFOA, Istituto Formazione Operatori Aziendali, nell’ambito del corso per ‘Tecnico Superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali’ organizzato dalla Fondazione ITS Eccellenza Agroalimentare Toscana.

Una lezione sulla Finocchiona IGP. A salire ‘in cattedra’ di fronte a 24 giovani diplomandi è stato il direttore del Consorzio Finocchiona IGP, Francesco Seghi che ha presentato l’attività del Consorzio, il valore dell’Indicazione geografica protetta e la centralità del Disciplinare in relazione al metodo di preparazione, alle carni utilizzate e alle loro caratteristiche.

“Abbiamo accolto con piacere – afferma Francesco Seghi – l’invito della Fondazione ITS – EAT di fare una lezione al Corso, sia per far conoscere la Finocchiona IGP che per spiegare ai professionisti di domani l’importanza dei riconoscimenti internazionali, come l’IGP o la DOP, e cosa significano dal punto di vista della produzione, della valorizzazione e della promozione. E’ fondamentale che i ragazzi siano consapevoli del valore che hanno la qualità delle nostre produzioni, il legame con la Toscana e come si identificano le caratteristiche organolettiche dei nostri prodotti”.

La Fondazione ITS – EATS. Il percorso formativo, riconosciuto da Miur e valido per l’Unione Europea, fa crescere, dal punto di vista didattico, professionisti altamente qualificati del settore agro-alimentare, capaci di introdurre innovazione e di migliorare la competitività nel sistema economico-produttivo toscano. Con 2000 ore di formazione, di cui 800 in stage presso aziende italiane ed estere, il corso è stato organizzato per offrire un inserimento lavorativo efficace e immediato nel settore agro-alimentare.

Finocchiona IGP. La caratteristica principale della Finocchiona IGP è il sapore fresco del finocchio che ne rende inconfondibile il gusto. I produttori selezionano le migliori carni suine, opportunamente controllate e macinate per conferire a ogni pezzo la stessa consistenza e compattezza che veniva ricercata dagli antichi salumai delle campagne toscane. La speziatura dell’impasto, l’insaccatura e la delicata fase di stagionatura rendono la Finocchiona IGP unica.

L’IGP spinge la Finocchiona: nel primo anno di vita oltre 731.000 chili di prodotto

Francesco-Seghi-e-Fabio-VianiL’Indicazione geografica protetta fa bene alla Finocchiona. A un anno dal riconoscimento dell’IGP, lo storico salume toscano fa registrare numeri positivi, sia in termini di produzione che di fatturato: da maggio 2015 a marzo 2016, infatti, sono oltre 731mila i chili di Finocchiona IGP prodotta e messa sul mercato, per una stima di valore alla produzione pari a circa 6 milioni di euro e oltre 9 milioni e mezzo di euro al consumo.

Export: forte in Germania e apprezzata nei mercati “esotici”. Guardando ai numeri del mercato estero, il primo dato significativo è la percentuale di export, che supera quota 27 per cento, raggiungendo in larghissima parte l’area UE, ma con “sbarchi” importanti anche in Asia e Oceania. In particolare, per quanto riguarda l’Europa, domina la Germania, con il 65 per cento dell’export totale pari a oltre 133mila chili di prodotto, seguita da Belgio e Inghilterra. Tra i mercati più esotici, spicca la Nuova Zelanda, con più di 3mila chili di prodotto esportato; il Giappone, che si piazza davanti a Svizzera e Spagna, e Hong Kong.

Dati positivi e prospettive future. “I dati sono positivi – sottolinea Fabio Viani, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP – Produzione e commercio si mantengono sulle stime e questo dimostra che il riconoscimento dell’IGP è stato recepito bene. Per entrare nel dettaglio dei numeri, dopo un calo fisiologico post festività natalizie, c’è stata una ripresa, con un mese di marzo superiore alle stime. In generale, i dati ci dicono che i consumatori apprezzano il prodotto e la sua qualità, oggi supportata e garantita dal disciplinare che ‘guida’ ogni fase della produzione. Sul fronte dell’export – continua Viani – emerge il dato importante della Germania che, con il 17 per cento, domina un mercato molto favorevole come è quello dell’Europa centrale. All’estero, il binomio dell’origine italiana con la qualità certificata IGP rappresenta una garanzia per i consumatori, che apprezzano la particolarità e l’eccellenza del prodotto. Oltre alla Germania, guardiamo con interesse anche ai mercati più esotici, come il Giappone, la Nuova Zelanda e Hong Kong. Questo apprezzamento a diverse latitudini lascia ben sperare per il futuro e ci spinge ancora di più a lavorare per varcare altre frontiere, a cominciare da Stati Uniti e Canada”.

Per la Finocchiona IGP si aprono per la prima volta le porte di Cibus

FinocchionaIgpA Parma è tutto pronto per l’edizione 2016 di Cibus. Per la prima volta al Salone internazionale dell’alimentazione, in programma dal 9 al 12 maggio, ci sarà anche la Finocchiona IGP, che parteciperà all’evento a un anno dal riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta. Lo storico salume toscano sarà presente alla Fiera nello Stand K079 del padiglione 2, dove sarà possibile assaggiare il prodotto e conoscere più a fondo l’attività del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP.

“Siamo orgogliosi – afferma Fabio Viani, presidente del Consorzio – di partecipare a un evento così importante. I numeri previsti per questa edizione di Cibus parlano di oltre 3mila espositori e più di 70mila visitatori di cui 15mila provenienti dall’estero. L’evento di Parma, dunque, è un’occasione per far conoscere meglio il nostro prodotto che, a poco più di un anno dal riconoscimento dell’IGP, sta già ottenendo risultati significativi sia in termini produttivi che commerciali. La vetrina offerta da Cibus, inoltre, ci offre l’opportunità di promuovere su scala internazionale un prodotto fortemente legato alla Toscana. Un’eccellenza radicata alla sua terra d’origine e di produzione che, grazie alla fiera, può fare un ulteriore passo in avanti per continuare a farsi conoscere in altre realtà e in nuovi mercati”.

Green Jobs, anche la Finocchiona IGP all’evento dell’Università di Siena

FinocchionaIgpCi sarà anche la Finocchiona IGP al “Green&Food Job Day”, l’appuntamento organizzato dall’Università di Siena per far conoscere i percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali legati ai cosiddetti ‘green jobs’. L’evento, in programma giovedì 14 aprile presso il complesso didattico di Pian dei Mantellini, vedrà la partecipazione di Francesco Seghi, direttore del Consorzio di tutela della Finocchiona che, a partire dalle ore 12.40, presenterà l’attività del Consorzio e le opportunità professionali legate al mondo dell’agroalimentare e, in particolare, del settore dei salumifici.

“Parteciperemo con piacere – afferma Francesco Seghi – perché questo appuntamento rappresenta un’ulteriore occasione per far conoscere la Finocchiona IGP e, soprattutto, per dare una mano a studenti e neolaureati a orientarsi nel mondo del lavoro. La nostra è una realtà giovane, nata con il riconoscimento dell’IGP ottenuto un anno fa dalla Finocchiona, ma affonda le radici in un settore dalla lunga tradizione, quello dell’agroalimentare e dei salumifici, che può offrire opportunità per il futuro, anche dal punto di vista occupazionale. Durante l’appuntamento promosso dall’Università di Siena, cercheremo di descrivere i profili professionali più richiesti nelle aziende che operano nel nostro comparto, toccando anche alcuni temi più tecnici, come quello dei tirocini retribuiti e dell’accesso ai finanziamenti per coloro che vogliono creare una nuova impresa”.