Il Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp guarda a nuove strategie per il futuro: l’estate 2020 sarà la stagione all’insegna del rilancio

Il Consorzio si è difeso dalla crisi socio sanitaria mettendo in campo tutte le risorse possibili per continuare a supportare l’attività produttiva, sostenere la filiera e i posti di lavoro ad essa legati, ed è ora pronto a gettare le basi per ripartire.

Anche se gli stabilimenti non si sono mai fermati grazie alle delibere del Ministero delle Politiche Agricole, il lockdown ha portato con sé un modo diverso di fare la spesa ed il blocco della ristorazione e del turismo, facendo registrare un crollo produttivo nel solo mese di marzo del 33%: infatti in questo mese si osserva la diminuzione di 56.596 chilogrammi di prodotto insaccato.

La stagnazione della domanda ha bloccato la richiesta di riassortimento dei banchi di vendita e del canale Ho.Re.Ca., provocando il crollo della produzione. I numeri registrati dal prodotto certificato nel trimestre Marzo / Maggio 2020 parlano di oltre 45mila chilogrammi in meno di Finocchiona IGP rispetto al 2019. Una frenata senza precedenti a cui il giovane Consorzio ha risposto prontamente razionalizzando le risorse. Le restrizioni meno severe fanno dell’estate 2020 la stagione del rilancio. Con l’inizio della bella stagione infatti, grazie al ritorno parziale del turismo, dell’attività di ristorazione e delle normali abitudini di fare la spesa, le aziende del Consorzio sono ripartite a produrre con una certa intensità e si intravede la ripresa.

“Pur non essendo l’estate la migliore stagione per i consumi di un salume come la Finocchiona IGP, abbiamo buone aspettative per i prossimi mesi grazie al ritorno dell’attività della ristorazione e del turismo. Ci auguriamo che la fase di discesa stia finendo, dopo il – 33% di marzo e un – 20% di maggio, a giugno la caduta dei volumi produttivi sembra arrestarsi. Tornare ai livelli di produzione pre-covid sarà un percorso lungo, ma le aziende socie non mancheranno di metterci quotidianamente tutto il loro impegno. Un ringraziamento va inoltre alla Regione Toscana ed al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che hanno supportato le denominazioni durante tutta la fase critica, e che continuano ad offrire il loro appoggio anche nella delicata fase di ripresa” afferma Alessandro Iacomoni, Presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP.

Importante anche in questa fase sarà infatti l’appoggio delle istituzioni che permetterà di finanziare lo svolgimento di attività di promozione e comunicazione, attività fondamentali per un’indicazione Geografica Protetta come la Finocchiona. Il Consorzio programmerà una serie di investimenti, garantendo la presenza della Finocchiona IGP accanto ai consumatori ed agli operatori di settore nelle fiere internazionali più importanti del 2021.

Inoltre il Consorzio prevede una ripresa delle attività sul territorio, sfruttando al massimo anche le potenzialità offerte dalla digitalizzazione. La volontà del Consorzio è quella di restare a fianco degli Istituti Alberghieri. Verranno potenziate la presenza e le attività di comunicazione sul web investendo risorse nelle principali piattaforme social-network. Verranno create nuove pagine web del sito istituzionale del Consorzio, con la volontà di coinvolgere ancora di più le aziende socie e favorire il mercato della Finocchiona IGP.

Continuerà la gustosa collaborazione con URCT (Unione Regionale Cuochi Toscana), coinvolgendo chef professionisti affermati nella sperimentazione di ricette a base di Finocchiona IGP. A tal proposito la sezione” ricette” all’interno del sito del Consorzio continuerà ad essere ampliata e arricchita con gustosi piatti adatti ad ogni stagione, come ad esempio le insalate presentate nella sezione “Finocchiona alla leggera” che si rivelano ottime anche nelle settimane più calde dell’anno.

Un ottimo esempio di come utilizzare la Finocchiona IGP in una dieta bilanciata senza rinunciare al suo gusto è l’”insalata Estiva”, con lattuga, Finocchiona IGP, melone, prugne secche e dell’ottimo olio toscano Igp.

Finocchiona IGP: l’ingrediente perfetto in TV

Domenica 24 Maggio il Consorzio della Finocchiona IGP sarà protagonista del noto show cooking di Roberta Capua in onda su La7  a partire dalle ore 10.50

Domenica 24 Maggio, in una splendida cornice immersa nel verde della campagna romana, Roberta Capua aprirà le porte della sua cucina per svelarci l’“ingrediente perfetto” per la preparazione di piatti semplici, gustosi e naturalmente sani: la Finocchiona IGP.

Si tratta del programma di La7 L’ingrediente perfetto, il primo show cooking a tornare in onda in televisione dopo l’emergenza coronavirus.

La Finocchiona IGP sarà introdotta da un servizio filmato sul territorio che ne racconterà la storia, la filiera produttiva e qualche piccola curiosità. Il Presidente del Consorzio Alessandro Iacomoni sarà intervistato durante le riprese negli stabilimenti della Val di Chiana, nei quali verrà illustrato il processo produttivo della Finocchiona IGP in tutte le sue fasi.

La Capua si dedicherà poi alla preparazione di una ricetta a base di Finocchiona IGP, e ne verranno spiegate l’importanza e le proprietà per quanto concerne il suo caratteristico gusto e le sue note speziate, raccontando le qualità della Finocchiona IGP nella preparazione di piatti sfiziosi.

“Siamo molto soddisfatti per la partecipazione della Finocchiona IGP al programma di La7 “L’Ingrediente Perfetto”, in quanto il format dà la possibilità di illustrare al meglio quelli che sono i valori del nostro Consorzio: l’importanza del territorio, della tradizione e la qualità certificata della nostra Finocchiona IGP, che oltre ad essere regina indiscussa del tagliere, è anche un prezioso ingrediente in una dieta equilibrata e ricca di gusto” – Alessandro Iacomoni, Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP.

Nasce #RET: Finocchiona IGP subito protagonista nelle storie di Resilienza Enogastronomica Toscana

Web talk show in 5 puntate condotto da Tinto di Decanter-Radio2. Protagonisti i Consorzi e i prodotti del food & wine toscani.

Cinque ospiti per cinque puntate per cinque settimane, il tutto trasmesso online ogni giovedì alle cinque del pomeriggio. La Regione Toscana svela oggi, nella giornata in cui si celebra l’anniversario della Resistenza, un nuovo originale format di comunicazione. Si chiama “#RET: Storie di Resilienza Enogastronomica Toscana”, ed è il web talk show realizzato insieme a Tinto (Nicola Prudente) autore e conduttore di “Decanter” Rai Radio2 con il supporto di Fondazione Sistema Toscana, che mette al centro racconti di buone pratiche che i Consorzi del food and wine toscani stanno ideando in questa fase così delicata. In Toscana, infatti, il settore dell’agricoltura non si è mai fermato e fin dalle prime fasi dell’emergenza si è fatto carico di rispondere alla domanda crescente dei consumatori, fornendo prodotti di altissima qualità portatori di tipicità e di valori in grado di raccontare il territorio di provenienza.

Al termine del ciclo di trasmissioni – che vedranno il supporto di Flod per la parte tecnico editoriale – verranno presentate un totale di 25 storie di resilienza, 25 finestre virtuali capaci di illustrare come le eccellenze agroalimentari toscane stiano combattendo il nemico moderno, il coronavirus. L’obiettivo vuole essere quello di accantonare per un’ora i pensieri sulla situazione attuale fornendo spunti per vivere meglio il presente e ispirazione per riprogettare il futuro.

Il primo dei cinque appuntamenti – tutti aperti all’interazione con il pubblico che potrà porre domande in tempo reale – è in programma giovedì 30 aprile dalle 17 alle 18; l’ultimo chiuderà il ciclo giovedì 28 maggio. I protagonisti della prima puntata di #RET, incalzati dalle domande di Tinto, saranno: Fabrizio Filippi per il  Consorzio di Tutela dell’Olio Toscano IGP, Sergio Bucci per il Consorzio di Tutela del Vino Morellino di Scansano DOCG, Giovanni Belli per Assocantuccini, Fabrizio Pratesi per il Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano e Alessandro Iacomoni per il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP.

La situazione attuale costringe tutti noi a rimanere in casa riducendo la socialità e il dialogo. Con questa iniziativa vogliamo riaccendere il confronto portando nelle case dei cittadini le storie di eccellenza delle produzioni toscane, che sono storie di luoghi, di fatica e di ingegno. Un modo per sentirci uniti in un confronto costruttivo che ci dia lo stimolo di guardare al futuro con più fiducia”, ha dichiarato Marco Remaschi, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana.

Ecco i link dove seguire le trasmissioni:

BuyFood e BuyWine

Facebook: @buyfoodtoscana – https://www.facebook.com/buyfoodtoscana/

Facebook: buywinetoscana – https://www.facebook.com/buywinetoscana/

Intoscana

Facebook: @intoscana.it – https://www.facebook.com/intoscana.it/

Youtube: intoscana – https://www.youtube.com/user/intoscana

Vetrina Toscana

Facebook: @VetrinaToscana.it – https://www.facebook.com/VetrinaToscana.it/

Youtube: VetrinaToscana – http://www.youtube.com/c/VetrinaToscana

 

A questo link è possibile scaricare la video clip con il saluto di Tinto (@tinto1976): https://youtu.be/JyP1nbb4U0g

Finocchiona IGP: registrato il marchio figurativo in Nuova Zelanda

Il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP nell’ottica di valorizzare e tutelare il prodotto anche all’estero dal fenomeno dell’”agropirateria” ha registrato il proprio marchio figurativo in Nuova Zelanda, affinché nessuno possa utilizzare o imitare la sua immagine. L’iter di registrazione è stato lungo e complesso, durato quasi due anni. Si tratta di un altro importante passo per il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP, che sta portando avanti, pratiche analoghe anche in altri Paesi.

“Questa è la prima registrazione in un Paese estero e rappresenta un passo importante sia per la tutela del prodotto che per le esportazioni delle aziende consorziate” afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio “Attualmente destiniamo il 30% della produzione all’estero e stiamo rilevando una crescita anche nei Paesi extra UE. A seguito di questa registrazione ci auguriamo di vedere presto una crescita significativa proprio in Nuova Zelanda”.

EMERGENZA COVID-19: LE AZIENDE DEL CONSORZIO DI TUTELA DELLA FINOCCHIONA IGP AL LAVORO PER GARANTIRE L’APPROVVIGIONAMENTO

La produzione di Finocchiona IGP non si ferma grazie alle delibere del MIPAAF e aderisce all’iniziativa “Bonus Alimentare” in collaborazione con ANCI Toscana.

 A Marzo le aziende del consorzio della Finocchiona IGP si sono trovate a fare i conti con l’emergenza Covid-19.

La filiera agroalimentare DOP e IGP, grazie alle delibere del MIPAAF, continuerà a garantire i prodotti certificati a tutti i consumatori italiani. A fronte della difficile situazione che ha imposto rapidi adeguamenti alle imprese, il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP si è messo a disposizione delle aziende socie impegnate nel compito di assicurare la lavorazione della Finocchiona IGP e di garantire la sicurezza ai propri lavoratori.

“Ringraziamo di cuore tutti i dipendenti e gli imprenditori delle aziende consorziate, per l’impegno profuso in prima linea per assicurare le lavorazioni  della Finocchiona IGP, ed il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha consentito con specifiche e rapide delibere, la prosecuzione della produzione certificata. Grazie all’impegno di tutti possiamo garantire ai consumatori i prodotti certificati sui banchi dei supermercati e nei negozi di alimentari.” afferma Alessandro Iacomoni, Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP.

A seguito dei contatti con ANCI Toscana è inoltre emersa la possibilità per le aziende del Consorzio di fornire ai Comuni che ne faranno richiesta la Finocchiona IGP a prezzi agevolati. Questo in virtù del OCDPC del 29 Marzo 2020 n.658, così soddisfare le domande giunte ai Comuni dalle persone che hanno diritto al contributo alimentare.

“E’ iniziata una collaborazione tra Consorzi toscani delle DOP e IGP e ANCI Toscana. Il Consorzio della Finocchiona IGP ha aderito fornendo l’elenco dei soci che potranno essere contattati dai Comuni per inserire la Finocchiona IGP nel pacco che consegneranno ai cittadini meno abbienti, garantendo così anche i prodotti tradizionali di qualità certificata. In questo modo si sosterrà sia la produzione che i cittadini in difficoltà in un momento così complesso per tutti. II Consorzio ha inoltre effettuato una donazione all’Ospedale di Careggi per sostenere gli operatori del settore sanitario.” conclude Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio.