La Finocchiona IGP incontra la birra artigianale e il pane con grani antichi
Una giornata per scoprire da vicino la storia e la produzione di un’eccellenza toscana, quale è la Finocchiona IGP, e il suo abbinamento con birra artigianale e pane prodotto riscoprendo grani antichi. E’ quella che venerdì 1 dicembre coinvolgerà giornalisti di testate regionali e nazionali nel press tour intitolato “Pane, Birra e Finocchiona IGP. Alla scoperta della storia e delle produzioni chianine di qualità” nella zona della provincia di Arezzo compresa fra Monte San Savino e Marciano della Chiana. A esaltare l’unione fra i tre prodotti saranno due ricette preparate dal vivo da Keoma Franceschi, giovane chef dell’Unione regionale Cuochi Toscani. L’evento è organizzato dal Consorzio di tutela della Finocchiona IGP e coinvolgerà tre realtà produttive della zona: un salumificio, un birrificio e un panificio.
Il tour inizierà la mattina con la possibilità di assistere alla produzione di Finocchiona IGP nelle diverse fasi: il sezionamento e la tritatura di carni scelte di prima qualità; l’impastatura aggiungendo sale, pepe, semi e fiori di finocchio; l’insaccatura, la legatura e l’applicazione dell’etichetta IGP. I partecipanti potranno, poi, degustare la Finocchiona IGP prima di assistere al cooking show dello chef Keoma Franceschi, che preparerà in diretta degli gnocchetti di farina verna con fonduta di formaggio, Finocchiona IGP croccante e crema di cavolo nero e delle crocchette di Finocchiona IGP e granchio con un’insalatina di sedano croccante e una maionese alla birra. Le due ricette a base di Finocchiona IGP saranno assaggiate dai partecipanti al press tour accompagnandole alle varietà di pane prodotto con grani antichi e a due birre agricole di produzione locale.
“Il tour rivolto ai giornalisti e dedicato alla conoscenza e all’abbinamento di tre produzioni di qualità del territorio chianino – afferma Francesco Seghi, direttore del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP – porta avanti un’attività di promozione del nostro prodotto abbinato alla birra artigianale che è partita nei mesi scorsi da Siena e che vorremmo estendere valorizzando anche altre realtà produttive della Toscana capaci di sposarsi ed esaltare al meglio il sapore unico del nostro salume. Il Consorzio di tutela della Finocchiona IGP – aggiunge Seghi – è impegnato anche in tante altre iniziative promozionali durante l’anno. Fra le più recenti, cito la serata di degustazione che ci ha visto ospiti nei giorni scorsi della Città del Gusto Napoli per la serata organizzata da Il Gambero Rosso in occasione della presentazione della guida Berebene 2018; le tappe nei punti vendita di Eataly dedicate alle eccellenze dell’enogastronomia toscana, che ci hanno portato non solo a Firenze ma anche a Monaco di Baviera, Torino, Milano e Trieste; il coinvolgimento in manifestazioni di settore, come quella in programma sabato 2 e domenica 3 dicembre alla Stazione Leopolda con Food&Wine in Progress o in eventi speciali come il Premio Giglio d’Oro per il ciclismo assegnato nei giorni scorsi a Vincenzo Nibali a Firenze. A queste si unisce la collaborazione con l’Unione regionale cuochi toscani e l’Associazione Cuochi Fiorentini, che ha già permesso di organizzare due contest con sfide ai fornelli fra Lady Chef e fra chef uomini e donne, chiamati a cimentarsi nella preparazione di ricette originali e creative a base di Finocchiona IGP. Attività che continueranno anche nei prossimi mesi, sui diversi fronti, per promuovere sempre più la conoscenza e il consumo di un salume che affonda le sue radici nella storia e nella tradizione della migliore Toscana a tavola”.
La Finocchiona IGP sui social network. Per conoscere da vicino la Finocchiona IGP, la sua storia, la produzione e il legame con la Toscana che la rende un salume unico nel suo settore, è possibile seguire anche la pagina Facebook (Consorzio Finocchiona IGP) e il profilo Twitter (FinocchionaIGP).